Sul discorso "l'omosessualità spiegata ai bambini", sono d'accordo con Lia. Il fatto che una donna possa amare un'altra donna (o un uomo un altro uomo) è una cosa naturale. Davvero non capisco i genitori che si fanno dei problemi a dirlo ai bambini. Esattamente come dici che donne e uomini si amano, perché non persone dello stesso sesso? È meno comune, è vero, ma è naturale, sano, bello.
(E prima che qualcuno me lo chieda, io sono etero
).
Però concordo anche con Hime, quando dice:
CITAZIONE (¬hime @ 15/10/2016, 12:42)
Mi sta benissimo una principessa omosessuale ma basta che non sia Elsa o qualche altra princess single come Moana e Merida.
Possono creare un classico Disney (magari in 2D) con una protagonista lesbica, principessa o eroina che sia.
Elsa è già famosa, amatissima, super adorata. Ha un potere fantastico, un carattere complesso e canta la canzone più bella della Disney (forse
). Se diventa pure la paladina dei diritti LGBT, in effetti, rischia di essere troppo.
Ma non solo. Si rischia, secondo me, che vengano mosse le seguenti accuse al film:
- se vuoi bene a tua sorella, significa che sei lesbica;
- se sei single, significa che sotto sotto sei lesbica.
Ecco, insomma, io già me le vedo fioccare assurdità di questo genere. Per questo eviterei una Elsa lesbica, e la lascerei felicemente single, lasciando quindi intatto lo spessore e la dignità del personaggio, a cui bastano, come è giusto che sia, l'affetto della sorella e degli amici per essere felice.
Diverso è il discorso su una futura principessa lesbica. Ma dato che la mentalità comune, sempre secondo me, non sarebbe pronta ad accettarla, per me si potrebbe iniziare a introdurre il tema dell'omosessualità "relegandolo", appunto all'inizio, a personaggi secondari, facendo qualche accenno, e poi solo in un secondo momento scegliendo un protagonista o una protagonista gay. Perché l'omosessualità, lo ripeto, è normale e sana, ma la mentalità comune la percepisce ancora come una diversità e quindi è un tema che va trattato con cautela e per gradi, per limitare il più possibile le polemiche che scoppierebbero in ogni caso.